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2 anni di crescita del mercato europeo

Superata la soglia dei 10 milioni di unità nei primi 9 mesi del 2015, contro i 12 milioni dello stesso periodo del 2007

Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA1 a settembre le immatricolazioni di auto ammontano a 1.394.223 unità, in rialzo del 9,8 % rispetto allo stesso mese del 2014. Nel periodo gennaio-settembre 2015, i volumi registrati ammontano a 10.776.666 unità, l’8,8% in più rispetto a gennaio-settembre 2014.

“In Europa si registra, a settembre, il venticinquesimo mese consecutivo in crescita, grazie al positivo contributo di tutti i maggiori mercati: Spagna (+22,5%), Italia (+17,2%), Francia (+9,1%) – che ha rivisto al rialzo le previsioni di chiusura d’anno, tra +4% e +5% – Regno Unito (+8,6%) – per il quale settembre è tradizionalmente un mese favorevole, per via del cambio della numerazione delle targhe – e Germania (+4,8%) – dichiara Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA. Nei primi 9 mesi del 2015, il mercato europeo supera la soglia dei 10 milioni di unità immatricolate, un buon risultato, seppur ancora distante dai 12 milioni totalizzati, nello stesso periodo, nel 2007. Riportano ancora una crescita a due cifre, nel progressivo da inizio anno, sia la Spagna (+22,4%) che l’Italia (+15,3%), seguite dagli incrementi più moderati di Regno Unito (+7,1%), Francia (+6,3%) e Germania (+5,5%). L’andamento delle vendite nel quarto trimestre – prosegue Vavassori – sarà determinante per vedere confermate le previsioni di chiusura d’anno che, secondo ANFIA, si attestano, per l’Europa a 28 Paesi + EFTA a circa 13,7 milioni di unità. In riferimento al caso Volkswagen – conclude il Presidente ANFIA – riteniamo importante ribadire che si tratta di un fatto grave, ma circoscritto e che le auto nuove di classe Euro 6 in vendita presso i concessionari – l’obbligo del nuovo standard è entrato in vigore il 1° settembre scorso – non sono toccate dal problema del software in questione. Si tratta di precisazioni doverose per evitare che messaggi non aderenti alla realtà intacchino la fiducia nell’intero settore automotive e, al contempo, spingano le istituzioni di Bruxelles, sull’onda emotiva dettata dalla vicenda, a precipitare soluzioni normative che non porterebbero i risultati sperati, mettendo però in forte difficoltà l’industria automotive, con ripercussioni negative sulle scelte dei consumatori e sull’occupazione nel comparto”.

Come già accaduto il mese precedente, anche a settembre tutti i canali di vendita e le alimentazioni presentano dati positivi. Le vendite ai privati, le vetture aziendali e le flotte trainano il mercato, chiudendo il mese di settembre a +3%, +15,2% e +10,6% rispettivamente. Le immatricolazioni di vetture ad alimentazione alternativa crescono del 48,7% nei primi 9 mesi del 2015 (+21,7% nel mese), con una quota di mercato in crescita al 2,7%. Le vetture diesel chiudono settembre a +4,1% (+3,1% nei 9 mesi), mentre le vetture a benzina segnano un rialzo del 12,3% (+9,5% nei 9 mesi). L’Associazione inglese dell’industria automotive SMMT, pur specificando che è presto per trarre conclusioni, fa notare che la domanda di vetture diesel è rimasta molto forte, coprendo una su due vetture vendute.

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