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Crollo della produzione industriale: marzo -29,4%, aprile -42,5%

Il calo della produzione industriale in aprile va ben oltre le peggiori previsioni.

Dopo la contrazione del 29,4% registrata dall’indice Istat nel marzo 2020 rispetto allo stesso mese del 2019, in aprile il nostro apparato industriale ha accusato una caduta del 42,5% che coinvolge tutti i settori considerati. Il risultato peggiore è stato registrato dal comparto delle industrie tessili abbigliamento, pelli e accessori (-80,5%) e il migliore nel settore della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-6,7%)

Come è noto, la produzione industriale in Italia immediatamente prima della pandemia, cioè in febbraio, accusava ancora un calo rispetto al massimo registrato prima della crisi del 2008 del 20,9%. Nell’aprile scorso la contrazione rispetto al massimo che ha preceduto il crollo del 2008, precipita al 54,2%. Fortemente negativo sarà anche il dato di maggio che sarà reso noto dall’Istat il 10 luglio. Secondo il Centro Studi Promotor la gravità della situazione conferma l’assoluta necessità che Governo affronti con provvedimenti di immediata efficacia i problemi del comparto industriale.

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