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L’importanza della certificazione dei Motori Revisionati

E’ sempre più importante affidarsi a strutture qualificate nella rettifica, ne abbiamo parlato con il Presidente di FIR, l’Associazione Italiana Rettificatori e Meccatronici Qualificati

“Nel prossimo futuro avremo sicuramente un cliente più attento e sensibile alla spesa e a voler comprendere il perché si renda necessario un intervento di manutenzione di un certo tipo e con il costo stimato o preventivato – per Alice Celegato, Presidente FIR – la sensibilità del cliente sarà tanto più accentuata quanto più sostenuta sarà la spesa media. Avremo probabilmente una sensibilità più fine al preventivo quando si tratterà di valutare e far eseguire una manutenzione straordinaria (ovvero che riguarda la sostituzione o rigenerazione del motore, del cambio, della testata cilindri, del turbocompressore); sono proprio questi gli interventi che vedranno coinvolti le forniture delle rettifiche, non solo nel saper intervenire tecnicamente ma anche nel saper guidare il cliente. Troppo frequentemente il motore revisionato viene proposto da attori che nulla hanno a che vedere con il settore della rettifica motore; troppo spesso il motore revisionato si paragona commercialmente al motore ricostruito o riparato, viene venduto con la stessa nomenclatura sebbene le operazioni effettuate e i componenti sostituiti con ricambi nuovi e conformi rendano i prodotti di gran lunga differenti.

Questa situazione per FIR non è più sostenibile: è scorretto, è inadeguato, ed inquina l’operato di aziende di rettifica che lavorano con criteri tecnici ed oggettivi precisi e con macchinari dedicati a queste attività frutto. In un certo senso ci si collega al concetto di acquisto consapevole sul quale da un po’ di tempo in ambiente FIR ci stiamo focalizzando, in quanto a nostro avviso è una vera e propria esigenza di mercato.”

 

In effetti già lo scorso anno la Presidente Alice Celegato insieme al consigliere Gerardo De Prisco, entrambi titolari di aziende del settore, sempre nell’ottica di sensibilizzazione al tema, avevano tenuto un work shop incentrato sul prodotto rigenerato, in particolare sul prodotto “motore”, spiegando puntualmente non solo l’importanza che offre coniugando risparmio, sicurezza e rispetto dell’ambiente ma approfondendo dettagliatamente anche le fasi del processo produttivo per rigenerare un motore, per spiegare quelle conoscenze che purtroppo non sempre vengono considerate nella trattativa più commerciale ma che danno identità al prodotto. Un processo quello della revisione del motore, che è caratterizzato dal rispetto di standard corrispondenti al nuovo e che lo differenziano da molte alternative presenti sul mercato e commercializzate per simili. “È ora di fare cultura del rigenerato con il cliente – sostiene Alice Celegato – La chiarezza nell’acquisto porta ad una scelta consapevole ed è tanto più importante quante più soluzioni, apparentemente simili, sono disponibili sul mercato. Non sempre purtroppo, spendere meno significa spendere bene; non siamo a sindacare su quale sarà la scelta del cliente, tuttavia è importante che il cliente sappia differenziare le offerte con i giusti criteri: FIR deve far sì che questa chiarezza ci sia e sia accessibile dal cliente.”

 

Nel corso di questi mesi FIR ha lavorato per rendere fattibile un progetto di certificazione sul processo di rigenerazione del prodotto: ci siamo occupati di partire dal processo sul motore, in quanto è il prodotto che identifica il core business delle aziende di rettifica, però con la possibilità di estensione della certificazione alle altre linee prodotto, specificatamente regolamentate.

Si ritiene importante rendere noto al cliente che tipo di prodotto sta acquistando non limitandosi però a definirlo ‘motore revisionato’, comune etichetta commerciale in un certo senso ‘abusata’, bensì dare la possibilità al cliente, sia esso un meccatronico, un’azienda commerciale piuttosto che un canalizzatore di attività, di acquistare con maggiore consapevolezza, quindi interpretare correttamente le offerte sul tavolo e le cifre di spesa proposte.

Trattandosi di marchio di conformità è nell’interesse di tutti mettere a disposizione della clientela, contenuti fruibili in ogni forma e ambiente, gli asset e gli elementi differenzianti, che sono notevoli, di questo motore certificato rispetto ad altri. La possibilità di impiegare un motore rigenerato certificato offre:

• un prodotto paragonabile al nuovo;

• maggiore tutela al cliente;

• la possibilità di tracciabilità maggiore nel tempo delle operazioni che han riguardato il motore, nel rispetto di un protocollo tecnico condiviso su scala nazionale;

• minimizza le problematiche nella gestione post vendita che sono onerose e creano inefficienza;

• riduce i tempi di fermo di veicoli sempre spiacevoli.

 

 

Le attività di creazione della struttura del sistema di qualità, consulenza IT e legale nonché le attività di sorveglianza della veridicità nell’uso del marchio sono svolte a cura di un ente esterno, un provider ispettivo dotato di professionalità e competenza nel gestire gli elevati standard di qualità e trasparenza. È fondamentale che il marchio venga apposto esclusivamente nei prodotti che rispettano il protocollo tecnico e l’uso non corretto del marchio viene “punito” in quanto comprometterebbe l’efficacia del progetto, lo sforzo delle aziende che operano in correttezza e rischia di generare proprio quelli elementi che invece vogliamo minimizzare: abuso del temine “revisionato”, incertezza o diffidenza legata ad esperienze pregresse frutto di prodotti con qualità discutibile e scarsa e di trasparenza nell’offerta di tali prodotti.

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