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Ordinanze pneumatici invernali: chiarezza prima di tutto

Il grande freddo è alle porte e l’obbligo di montare pneumatici invernali o viaggiare con catene a bordo si avvicina. All’approssimarsi dell’inverno, le diverse province ed i gestori delle strade stanno emanando ordinanze sugli  pneumatici invernali, ma  purtroppo si registra il fatto che anche quest’anno la fantasia italica ha preso il sopravvento. Cerchiamo quindi di fare un po’ di ordine.

il 31 gennaio 2013 è entrata in vigore la direttiva del Ministero dei Trasporti del 16 gennaio avente ad oggetto proprio la circolazione stradale nel periodo invernale.  In estrema sintesi, la direttiva cerca di dare omogeneità alle diverse prescrizioni: per quanto riguarda il periodo di entrata in vigore delle ordinanze lo individua dal 15 novembre al 15 aprile, assoggetta alle proprie disposizioni autovetture e furgoni, esclude le moto in presenza di neve al suolo, mentre non considera i mezzi pesanti e gli autobus. Sempre in un’ottica di uniformare i contenuti, prevede tra l’altro l’utilizzo degli pneumatici invernali in tutto il periodo indipendentemente dal fatto che ci sia o meno neve al suolo e consiglia di montarli su tutte le ruote dei veicoli M1 e N1 a prescindere dalla trazione.

Tutto risolto quindi? Purtroppo no. La direttiva ministeriale infatti non è un atto cogente, motivo per cui moltissime amministrazioni stanno continuando ad emettere ordinanze indipendentemente dalle disposizioni della direttiva costringendo gli utenti ad informarsi caso per caso su eventuali prescrizioni, spesso molto fantasiose, come nel caso dell’ordinanza de L’Aquila. Come orientarsi? Al di là delle indicazioni che le varie associazioni danno alle proprie Aziende Associate, quali Federpneus, vi sono alcuni siti che pubblicano le ordinanze, primo fra tutti www.pneumaticisottocontrollo.it

Occorre infatti precisare che molte ordinanze sono permanenti, quindi non mutano di anno in anno fino a revoca. Secondo un’indagine effettuata dai promotori della Campagna “Pneumaticisottocontrollo” risulta infatti che, per quanto riguarda l’inverno 2012/2013, su un totale di 175 ordinanze, 105 erano annuali, ma ben 70 permanenti. Di quelle annuali, nessuna era conforme alla direttiva, ma ricordiamo che il provvedimento è di fine gennaio, mentre le ordinanze dello scorso inverno in generale erano state emanate prima. Delle permanenti, 8 erano conformi.

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