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TÜV SÜD: partnership con NVIDIA e AVL GmbH

TÜV SÜD nel 2018 ha avviato una partnership con NVIDIA e AVL GmbH per sviluppare un processo di certificazione per veicoli completamente autonomi o ad elevata automazione, con l’obiettivo di convalidare e stabilire una simulazione come metodo e strumento di approvazione per l’omologazione digitale del futuro

TÜV SÜD, NVIDIA e AVL collaborano per convalidare e stabilire quali simulazioni saranno strumento di sviluppo degli standard e stanno attivamente cercando soluzioni per l’omologazione dei veicoli. TÜV SÜD verifica se tutte le specifiche per l’omologazione e autorizzazione sono in regola quando si utilizzano strumenti digitali di test, con i loro esperti che si occupano di definire i requisiti di sicurezza, gli scenari di guida critici ideali e i criteri di valutazione necessari; oltre a ciò effettuano l’analisi dei dati e i relativi report che costituiscono la base dell’omologazione digitale.

Gli ultimi anni sono stati molto frenetici per le Autorità Europee e gli enti tecnici accreditati. Partendo dall’ormai lontano 2015 con la corsa verso lo studio e l’introduzione dei WLTP (Worldwide Harmonized Light Vehicles, ossia i cicli di inquinamento da eseguire su strada e ritenuti più rappresentativi del classico ciclo d’inquinamento a banco), fino ad arrivare alla definizione dei 5 livelli di guida autonoma di un veicolo e le metodologie di prova per verificarne l’affidabilità e gli effettivi guadagni in termini di sicurezza attiva e passiva, è stato dimostrato come anche il mondo normativo può e deve evolversi rapidamente per fornire i giusti mezzi agli innovatori. Questo per permettere di rendere legale ed omologata una loro soluzione tecnica che fino a pochi mesi prima non veniva presa in considerazione nello specifico campo di applicazione di una normativa.

Da un approccio più statico, da “semplici controllori”, si è passati ad un’attiva collaborazione con le aziende durante l’intero processo di sviluppo di un componente e/o veicolo, andando a costruire ad hoc scenari virtuali o metodi di prova fisici per testare l’affidabilità di un sistema.

Come ogni progresso tecnologico del mondo Automotive, i primi grandi passi sono sviluppati su autovetture per trasporto persone o merci ma nel prossimo futuro questi sistemi saranno implementati anche nelle due ruote. Se da un lato è difficile immaginare uno scooter o una moto completamente autonomi, è sicuramente più plausibile e verosimile l’introduzione di sistemi di frenata assistita, riconoscimento pedoni, riconoscimento segnali stradali, ecc., nonché centraline che possano comunicare con autovetture completamente autonome permettendo di salvaguardare la sicurezza dei guidatori a due ruote.

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