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TRW COTEC, test al Nurburgring

Il Circuito tedesco del Nurburgring è il banco di prova ideale per testare ogni singolo componente della vettura. Grazie agli oltre 21 chilometri di tracciato, all’estrema difficoltà di ogni curva e alle diverse situazioni da affrontare, se una vettura supera il test dell’Inferno Verde è pronta ad affrontare ogni sfida. TRW ha scelto proprio il tracciato del Nurburgring per dimostrare tutto il potenziale delle pastiglie freno Cotec in occasione di Safety Days TRW. Oltre a provare l’emozione della guida in pista hanno intervistato i maggiori distributori TRW, ottenendo informazioni molto interessanti.

Si dice sempre che, per provare il funzionamento di un componente, il migliore test è la strada, o ancora meglio la pista. La pista ha il suo fascino perché ti porta a spingere al massimo il mezzo per vederne i limiti, ma a “calpestare” lo storico circuito del Nurburgring, in Germania i brividi aumentano perché si entra nella leggenda. Si tratta, infatti, di una pista inaugurata nel lontano settembre 1925 il cui tracciato si snodava attraverso i saliscendi delle alture comprese tra le città di Adenau, Nürburg e Müllenbach nell’Eifel. Nella testa dei suoi progettisti, sarebbe dovuto essere il più difficile circuito al mondo e noi, che lo abbiamo provato su una Skoda Fabia preparata tanto da erogare una potenza di 180 CV, possiamo affermare che l’obiettivo è stato raggiunto. La Nordschleife era caratterizzata da 172 curve (di cui 84 a destra e 88 a sinistra) ognuna delle quali si differenziava per raggio, inclinazione e pendenza. Da allora sono state modificare alcune curve per renderla “più” moderna, ma il fascino degli oltre 21 km è rimasto invariato. A organizzare l’evento è stata TRW che, per farci testare i suoi ultimi prodotti dalle pastiglie freno Cotec agli ammortizzatori con tecnologia +3, ha preparato il “Safety Days TRW”, proprio in concomitanza con le gare VLN racing Championship 2013. Una manifestazione affascinante con vetture di tutte le marche ma soprattutto che ha visto sulla griglia di partenza contemporaneamente oltre 190 veicoli di diverse dimensioni e con specifiche differenti. “La sicurezza è il nostro primo obiettivo e comunicare l’importanza della qualità dei componenti è il nostro messaggio principale – ha spiegato Soeren Kristensen, global marketing services manager TRW. Questi eventi permettono a clienti e giornalisti europei della stampa specializzata di toccare con mano i vantaggi offerti dalle tecnologie avanzate e dai componenti di qualità di primo impianto TRW in azione durante situazioni critiche di sicurezza. Tali eventi, inoltre, consentono di sottolineare l’importanza di un’installazione dei componenti a regola d’arte da parte di meccanici addestrati e qualificati al fine di garantire la sicurezza del veicolo sia per i passeggeri che per gli altri utenti della strada.”  Soeren ha poi aggiunto: “Con un parco mondiale in costante crescita, dobbiamo concentrarci maggiormente sulle tecnologie e sui ricambi in grado di garantire maggiore sicurezza di guida. Come produttori di sistemi e componenti di qualità di primo impianto, abbiamo la responsabilità di sensibilizzare i clienti in merito ai miglioramenti tecnologici dei componenti e al ruolo che questi svolgono nelle situazioni critiche di sicurezza. Grazie all’attenzione riservata al Corner Module TRW, oltre alla nostra competenza ed esperienza quali produttori di sistemi di primo impianto, questi eventi ci permettono di sottolineare la fondamentale importanza di adottare in ogni occasione componenti di qualità sicura.”

TRW COTEC

TRW Aftermarket, lo sappiamo, è tra i fornitori leader di sistemi Chassis e di componenti di primo impianto per l’aftermarket. Ogni prodotto viene sottoposto a cicli rigorosi di test sia in laboratorio sia su strada. Le pastiglie freno Cotec, così come per tutti gli altri modelli di pastiglie, sono prive di rame e di altre sostanze nocive per la salute. Le materie prime, si sa, sono l’elemento più importante di una pastiglia freno e per ottenere un ottimo prodotto è necessario il migliore mix di materiali che va dalla gomma alla grafite.  Si tratta di modelli sottoposti al trattamento “scorching” -trattamento termico ad alta temperatura- che consiste nella cottura del materiale di cui sono composte le pastiglie a una temperatura di 600-700°C. Il trattamento scorching offre notevoli vantaggi come il comportamento in fase di rodaggio (riducendo i suoi tempi), in combinazione con l’innovativo rivestimento a base di silicati Cotec lo scorching garantisce  prestazioni ottimali sin dalla prima frenata con la riduzione dell’allungamento delle prime frenate e che, a sua volta, determina un aumento di forza sul pedale del freno per mantenere la decelerazione del veicolo. Durante la nostra prova in Germania abbiamo visto i test fatti sulle pastiglie rivestite con il Cotec: nelle prime cinque frenate le pastiglie freno TRW Cotec, rispetto a quelle standard, riducono la distanza di arresto da 3 a 7 metri e questo può fare davvero la differenza in certe circostanze a volte drammatiche.

Dischi Freno

Anche in tema di dischi freno TRW presta la massima attenzione sulle materie prime che concorrono alla produzione di ghisa grigia finissima. Questa fusione è fondamentale per la prestazione finale del disco, in quanto il solo processo di lavorazione meccanica non basta. Le specifiche dei materiali includono ghisa grigia, leghe e materiale ad alto contenuto di carbonio GG20 e GG15 HC… La ghisa grigia viene prodotta con la massima attenzione per ottenere un elevato contenuto di carbonio, basse temperature di fusione, elevata capacità di smorzamento, elevata resistenza elastica. La fusione viene poi sottoposta a una serie di test e controlli severi prima di passare alla lavorazione per assicurarne i più elevati standard di sicurezza. Anche a livello di test e di prove i dischi TRW hanno delle tolleranze sullo spessore del disco molto ridotte. Si tratta di una scelta che permette di prevenire le vibrazioni quando si frena. Nella gamma dell’azienda anche la famiglia dei dischi verniciati in nero.

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La parola agli esperti

GIULIANO CAPPATO (direttore commerciale Cosso & C, Torino)

Cosa ci può dire del Safety Days TRW?

La giornata è stata molto interessate e conferma abbondantemente l’idea che TRW sia per noi un partner ottimo. Un pensiero che trasferiamo durante le riunioni e i meeting con i nostri ricambisti e con le officine. È stata una bella esperienza e un’ulteriore conferma che la nostra scelta di puntare su TRW non è stata sbagliata.

Nella scelta di un prodotto il suo cliente è “attento” più alla qualità o al prezzo?

Cosso è un’azienda che tratta marchi di qualità su qualsiasi prodotto e la nostra clientela rispecchia in parte questa politica. È chiaro che, in questo periodo, il cliente fa anche richieste di prodotti di secondo e terzo livello. In questi ultimi due anni sto notando un ritorno verso i marchi principali per un discorso di garanzia e di servizio come TRW azienda leader.

Quale messaggio dovrebbero trasferire all’utente finale i ricambisti e le officine?

Il messaggio è quello di acquistare prodotti di qualità per la sicurezza della propria auto.

Come sta andando il mercato dell’aftermarket?

Non ci possiamo lamentare. È banale ma il nostro mercato è dipendente dalle vendite del nuovo. Ogni anno si sta notando un calo di vendite e le persone sono sempre più consapevoli che la loro autovettura deve durare di più e, quindi, devono fare più manutenzione.

Quale sarà il futuro di ricambisti e officine?

Il ricambista dovrà concentrarsi sempre di più sul prodotto senza per questo trascurare il servizio. Quelli che oggi non hanno problemi sono coloro che hanno programmato con le officine una crescita formativa, lavorando sull’assistenza tecnica… Se l’officina si sente parte attiva con il ricambista tutti ne traggono beneficio perché crescono entrambi.

 

Salvatore Chisari (amministratore delegato Chisari Spa)

Cosa le ha regalato questa esperienza  al Nurburgring ?

Ci fa riflettere sulla poca formazione che regna nel settore perché se gli automobilisti potessero toccare con mano quello che abbiamo visto oggi si renderebbero subito conto del significato di montare ricambi di qualità finendola di rincorrere i risparmi a tutti i costi.  Inoltre le prove hanno accresciuto ulteriormente la stima del marchio TRW che per noi è il nostro primo brand e che siamo contenti di trattare. Tutti dovrebbero avere la possibilità di conoscere le caratteristiche di questi prodotti perché possano trasferirle alla loro clientela e migliorare la sicurezza.

Cosa pensa del mercato aftermarket?

Il mercato sembra essersi svegliato a partire da luglio! Bisogna essere positivi, anche se la difficoltà maggiore sembra essere quella di normalizzare i soldi nelle tasche degli italiani. Se si riuscisse a stabilizzare questa necessità il nostro mercato ha attori in grado di farlo ripartire. Il nostro compito è sempre più quello di fidelizzare l’automobilista proprio perché chi sceglie è sempre più il cliente finale; il meccanico deve qualificarsi e noi, se siamo bravi, gli dobbiamo portare il lavoro in officina.

 

Giovanni Zanaboni (responsabile commerciale Newtubicar – Gruppo Ovam, Milano)

Che cosa trasferirà ai suoi clienti dopo questi test?

  Le prove a cui abbiamo preso parte, hanno confermato che il Cotec – come hanno sperimentato nella vendita i miei clienti –  è un prodotto che si adatta perfettamente fin dalla prima frenata, fornendo risultati performanti. I freni Cotec inoltre, si rivelano prodotti validi anche quando vengono montati su dischi rettificati e mantengono ottime prestazioni anche nel tempo.

I suoi clienti chiedono più il prezzo o la qualità dei prodotti?

In momenti come questi, il prezzo ha un peso importante nella scelta di un prodotto. La cosa migliore è trovare un buon compromesso qualità/prezzo, e Cotec soddisfa perfettamente questo rapporto.

Andamento del mercato: ci può dare una sua opinione?

Nel nostro settore, il mercato sta attraversando un momento discretamente positivo e sono fiducioso che in futuro possa seguire lo stesso trend di crescita. Gli utenti si sono resi conto di quanto sia importante mantenere efficiente la propria vettura non avendo la possibilità di sostituirla con una certa frequenza.

Quale sarà il futuro del ricambista e quello dell’officina?

 Il ricambista è un distributore locale che sicuramente continuerà ad esistere, in quanto i distributori regionali non possiedono la sua capillarità. E’ inevitabile però che in futuro avvenga una selezione naturale, che privilegerà i ricambisti maggiormente organizzati e  le officine più qualificate.

 

ROBERTO ROSSI (CATI, Torino e Bologna)

Cosa ci può dire del Safety Days TRW?

Una giornata come questa ribadisce l’importanza di affidarsi ad un’azienda che sia presente in primo impianto. Perché ricerca sviluppo e innovazione per un’azienda come TRW sono assolutamente vincenti anche nell’aftermarket. Ritengo sia fondamentale affidarsi a prodotti di qualità equivalente all’originale (considerato che ciò consente di effettuare i tagliandi senza perdere la garanzia del costruttore) come lo sono i prodotti che oggi abbiamo avuto la possibilità di testare.

Ci può esprimere un suo parere sull’andamento del mercato?

Vista la forte contrazione delle immatricolazioni cui abbiamo assistito negli ultimi anni, penso che il settore godrà di una congiuntura favorevole per i prossimi 3-4 anni. Il progressivo invecchiamento del nostro parco circolante, oggi molto più vicino alle medie dei paesi centroeuropei come Francia e Germania, costituisce un elemento decisamente favorevole per l’aftermarket; così altrettanto per la conseguente continua riduzione del numero delle concessionarie.

Il prezzo è ancora un elemento fondamentale nella scelta di un prodotto? E per la quanto riguardala la qualificazione delle officine?

Non credo. Per quanto riguarda il ruolo dell’officina sono convinto che il prezzo della manodopera dovrebbe aumentare in relazione della sua competenza. Se un autoriparatore investe in attrezzature, struttura e formazione sarebbe logico e opportuno che applicasse tariffe congrue piuttosto che marginare sui ricambi sostituiti. Ci sono delle officine qualificate e valide che si fanno pagare la manodopera molto meno rispetto alle officine autorizzate e questo non è corretto per tutto il nostro settore.

 

UGO CARINI (General Auto/Parts srl)

Come è stata questa esperienza e che cosa ha notato sui prodotti TRW Cotec?

L’evento è stato molto interessante perché abbiamo potuto testare con mano la qualità dei prodotti Cotec. Si tratta di componenti innovativi che riguardano la sicurezza della vettura di cui TRW è tra le aziende leader. Scegliere questo livello di prodotti è sinonimo di garanzia e di qualità.

Qual’è la direzione che sta prendendo il mercato?

Oggi c’è un’esigenza di prezzi chiari e trasparenti, anche se non vedo grossi problemi per chi lavora bene. C’è bisogno comunque di una certa selezione e di specializzare gli operatori. Stiamo investendo molto in questa direzione e lo faremo ancora di più sui nostri brand e sulle officine appartenenti ai nostri due network. La formazione è fondamentale: nel caso di Giadi Service le officine fanno dai due ai cinque corsi all’anno e anche per AD il numero non è di molto inferiore. La preparazione delle officine è uno dei nostri obiettivi principali.

 

ALEX  SQUADRILLI (FBS Spa, Napoli)

Cosa potrà trasferire alla sua clientela dopo questa esperienza?

Ai miei clienti potrò trasferire la certezza che noi vendiamo  prodotti, come i TRW Cotec, di elevata qualità perché abbiamo direttamente testato come le pastiglie Cotec reagiscono alle sollecitazioni. Dalla nostra esperienza di vendita  sapevo che il prodotto era accettato, ma ora lo posso dire anch’io con sicurezza di colui che lo ha provato sul campo.

Il suo cliente che cosa pretende nella scelta di un prodotto: qualità o prezzo?

È chiaro che non si può generalizzare perché c’è sempre chi vuole fare e lavorare con la qualità, ma il prezzo oggi è una variabile che condiziona le scelte per un 70/80 per cento.

Mercato:  quali sono le sue sensazioni?

Lo vedo stabile, abbiamo avuto un periodo di lentezza, ma vedo piccoli segnali di ripresa. Rimane comunque un problema di liquidità diffuso che non è solo nel nostro settore.

Come dovrebbero comportarsi le officine? E i ricambisti?

Siamo davanti a una guerra che dobbiamo affrontare con i mezzi che abbiamo contro il canale degli ufficiali. Quindi le officine dovrebbero fare uno sforzo per affrontare queste sfide con le migliori attrezzature e i prodotti di qualità che gli devono essere forniti dai ricambisti. Proprio questi ultimi dovrebbero offrire un servizio veloce all’autoriparatore cercando di capire quali sono gli articoli che il meccanico ha bisogno di più e, quindi, attrezzarsi per tempo. 

 

Marco UBALDINI (2G Ricambi Auto, Bologna)

Che cosa pensi dei prodotti Cotec? Cosa trasferirai dell’esperienza tedesca alle tue officine e ai tuoi clienti ricambisti.

Posso affermare che Cotec è un prodotto all’avanguardia ed è superiore a molti altri. TRW è un’azienda molto importante nel settore della sicurezza perché può vantare tutti i prodotti che riguardano lo chassis della parte anteriore e non solo, mentre altri sono specializzati solo su singoli componenti. Le prove che direttamente o indirettamente abbiamo vissuto ne sono la conferma soprattutto quelle relative al test di frenata di emergenza con due vetture simili equipaggiate l’una con pastiglie Cotec (sull’altra vettura erano montate pastiglie nuove standard) e che ha mostrato una frenata più breve di 6 metri a vantaggio della Cotec. Non male! 

Secondo lei il mercato dell’aftermarket come andrà nei prossimi mesi?

Il momento è apparentemente positivo così come le prospettive per il prossimo anno. Emerge comunque la necessità che l’officina si qualifichi sempre di più e che si faccia pagare il giusto. Rispetto ad altri paesi pensare che un’officina possa “vivere” facendo pagare al cliente 27 euro di manodopera mi sembra molto difficile.

 

Federico RE (Sarfa Autoricambi)

Cosa potrà trasferire alla sua clientela dopo questa esperienza sulle piste del Nurburgring?

Si è trattata di un’esperienza interessante molto utile per avere ulteriori informazioni commerciali e tecniche sul prodotto TRW Cotec.

Le vetture che abbiamo usato per testare i prodotti TRW Cotec ci hanno confermato che con questi componenti le frenate si accorciano di molto. Questo risultato si può ottenere grazie alla qualità elevata dei prodotti di un’azienda che è anche fornitore di primo impianto.

Quali sono le sue sensazioni relative all’andamento del mercato?

Non ci possiamo lamentare; siamo riusciti a organizzare il nostro lavoro -in termini di stock e di prezzi- in funzione delle esigenze del mercato. Il cliente oggi cerca un mix tra la qualità del prodotto e il suo prezzo. Non posso negare che a volte c’è la tendenza per il risparmio e questo va a discapito sia della sicurezza che della nostra vendita.

 

 

 

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